Agrigento. Le indagini nei confronti dell’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, in passato titolare di importanti gruppi della grande distribuzione in Sicilia, sono arrivate anche in città. Burgio, attualmente ai domiciliari, in passato cercò di investire per la realizzazione di un centro commerciale lungo via Venezia. Di quel tentativo, però, è rimasto solo un rudere, a ridosso del commissariato di polizia. Ora, anche quest’area è finita sotto sequestro, con provvedimento ratificato dal tribunale di Agrigento. Gli investigatori puntano alla confisca definitiva di un compendio di beni e conti correnti che ammonta a circa undici milioni di euro. L’imprenditore cinquantaseienne è ritenuto “socialmente pericoloso” ed è stata imposta la sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno. Il sequestro tocca diversi beni immobili, veicoli, attività commerciali e immobili, compreso quello di Gela.
Secondo le indagini, condotte dai poliziotti della divisione anticrimine e della guardia di finanza di Agrigento, avrebbe distratto fondi dalle sue aziende, sottraendoli ai creditori e destinandoli ai patrimoni personali. Il tribunale agrigentino ha già disposto la nomina di un amministratore giudiziario, che prenderà in carico l’intero complesso aziendale e immobiliare.