Inchiesta “Demetra”, riunite posizioni Mondello e Veres: c’è altra indagine su traffico reperti

 
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Gela. Le loro posizioni sono state riunite a quelle degli altri imputati e il dibattimento è stato aperto anche per Rocco Mondello e William Thomas Veres, coinvolti nell’inchiesta “Demetra”, che per gli investigatori ha fatto luce su un presunto traffico internazionale di reperti archeologici, trafugati anche nei siti locali. Sono difesi dagli avvocati Angelo Cafà, Davide Limoncello e Alfio Leanza, che avevano avanzato una serie di eccezioni preliminari, rispetto a quanto verificatosi in fase di indagine. Il gelese Mondello, da anni ormai, vive in Germania. Veres è un antiquario che opera soprattutto nel Regno Unito. A processo, davanti al collegio penale del tribunale di Caltanissetta, ci sono inoltre Simone Di Simone, Orazio Pellegrino e Giuseppe Cassarà e ancora Matteo Bello, Angelo Chiantia, Luigi Grifasi, Francesco Giordano, Luigi Lacroce, Francesco Lucerna, Giovanni Lucerna, Maria Debora Lucerna, Calogero Ninotta, Salvatore Pappalardo, Gaetano Patermo, Gaetano Romano, Luigi Signorello e Palmino Signorello.

Nel corso della prossima udienza, è previsto l’esame di uno degli investigatori dell’Interpol, che ha preso parte alle indagini, condotte insieme ai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale e al comando Eurojust, coordinati dai pm della procura di Caltanissetta. Il presunto traffico di reperti archeologici sarebbe stato molto più ampio rispetto a quello ricostruito con l’inchiesta “Demetra”. C’è un’indagine parallela, ancora in corso, che coinvolge molti degli attuali imputati. In questo caso, è stata avanzata una richiesta di proroga, formulata dai pm.

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