Gela. Non ci sarebbero elementi certi per ritenere che il ventottenne Guido Legname abbia tentato di rapinare un cittadino romeno. Il giudice Marica Marino, al termine dell’istruttoria dibattimentale, ha assolto il ventottenne, che ha già diversi precedenti penali alle spalle ed è attualmente detenuto. Era presente in aula, nel corso della discussione finale. La vittima della presunta aggressione avrebbe raccontato di essere stato afferrato dall’imputato e trascinato a terra. Legname gli avrebbe portato via il portafoglio, che però era vuoto. Elementi che hanno indotto il pm Sonia Tramontana a chiedere la condanna a tre anni di reclusione. Per l’accusa, infatti, le contestazioni sarebbero state confermate, anche dalle dichiarazioni rese dagli agenti di polizia, che intanto transitavano nella zona e che si sarebbero accorti di quanto stava accadendo. Per il difensore di Legname, l’avvocato Davide Limoncello, l’intera ricostruzione non collimerebbe con quanto in realtà appurato sul posto.
Il legale ha spiegato che anche il cittadino romeno avrebbe descritto una dinamica diversa da quella riscontrata. Legname spiegò di esseri avventato contro l’uomo, perché sarebbe stato insultato e non per sottrargli denaro. Le possibili incongruenze emerse probabilmente hanno convinto il giudice ad emettere un dispositivo favorevole al giovane.