Alessandria. Avrebbero falsificato carte di credito, intestate anche ad ignari clienti di diverse banche, in Italia e all’estero. La truffa venne scoperta nel 2008 dagli investigatori piemontesi e l’inchiesta coinvolse anche il gelese Vincenzo Cannizzaro, trapiantato nel Nord Italia. I giudici del tribunale di Alessandria gli hanno imposto la condanna a cinque anni e due mesi di reclusione. Tre anni e quattro mesi a Salvatore La Marra e tre anni e un mese per Alessandro Cocco, sono entrambi piemontesi. Secondo quanto emerso, avrebbero usato anche le credenziali di personaggi dello spettacolo. Altri due coinvolti, negli scorsi anni, avevano già definito la loro posizione davanti al gup, con la condanna a quattro anni e otto mesi di detenzione.
Per tre imputati, invece, è arrivata la prescrizione. Alcuni capi di imputazione erano già prescritti anche per Cannizzaro, La Marra e Cocco. Da quanto scoperto, le carte di credito venivano poi usate per effettuare acquisti di ogni tipo.