Gela. Per un anno, dal 2018 al 2019, ha gestito uno dei progetti del programma Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), ma ad oggi la cooperativa Assi, che era stata indicata dal Consorzio Sol.Co, non ha ricevuto le spettanze economiche dovutegli da Palazzo di Città. Il Comune avrebbe dovuto fare da tramite per il successivo versamento delle somme, legate a finanziamenti ministeriali. Il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Virginia Farruggia, domani, chiederà in aula spiegazioni all’amministrazione comunale. Ha presentato un’interrogazione sul caso. Il 15 febbraio scade il termine ultimo per la rendicontazione dei fondi ministeriali, che rischiano di dover ritornare indietro.
Nell’interrogazione, Farruggia fa riferimento anche ad una fitta corrispondenza tra il settore servizi sociali del Comune e il Ministero dell’interno, ma i funzionari municipali non riterrebbero fondati i conteggi che arrivano direttamente da Roma. Una situazione che ha messo in seria difficoltà la cooperativa, priva dei fondi previsti, anche perché il Comune si è anche opposto al decreto ingiuntivo avanzato dal consorzio aggiudicatario.