Gela. L’iter d’inaugurazione della Radioterapia rischia di slittare ancora una volta a causa di nuove prescrizioni inflitte alla ditta esecutrice dei lavori. In attesa del ricovero del primo paziente oncologico, fissato per il primo luglio, è stata ignorata l’ennesima data di consegna del cantiere all’Azienda sanitaria provinciale.
L’impresa Ignazio Alì venerdì scorso avrebbe dovuto ultimare i lavori e consegnare le chiavi della Radioterapia, come aveva assicurato lo stesso commissario straordinario dell’Asp, Vittorio Virgilio, dopo un tavolo tecnico avuto in una delle stanze della costruenda unità complessa intitolata alla memoria di “Crocifisso Moscato”. Il manager, nell’ammettere di avere raggiunto un accordo “concordando le tappe per l’avvio definitivo dell’importante struttura”, aveva assicurato “il rispetto dell’iter concordato con un margine di errore del 10 per cento”. “Abbiamo effettuato tutti i collaudi agli impianti della struttura – ammette Ignazio Alì – Purtroppo mi sono state notificate ulteriori prescrizioni da effettuare entro 30 giorni. Ho spiegato che quegli interventi non rientrano nelle mie competenze. Nel frattempo è slittata anche questa nuova data di consegna dei lavori e con esso i pagamenti dei lavori effettuati. Spero di risolvere la questione senza incorrere in un contenzioso”.