Gela. La svolta politica dell’Udc, in attesa di capire cosa decideranno i giudici del Tar Palermo, trova subito l’apertura del sindaco Lucio Greco. “La ritengo assolutamente positiva”, dice. L’avvocato, a breve, potrebbe trovarsi con una maggioranza, ancora più blindata rispetto a qualche mese fa e con altri due posti in giunta ancora liberi. Ieri, i vertici locali dell’Udc, il consigliere comunale Salvatore Incardona e il coordinatore provinciale Silvio Scichilone, si sono messi alle spalle l’esperienza nella coalizione di centrodestra, dalla quale nelle ultime settimane hanno del tutto preso le distanze. Non hanno mai condiviso il ricorso al Tar dei pro-Spata e hanno pubblicamente disconosciuto sia l’esposto in procura che l’atto di citazione per querela di falso, altri due capitoli giudiziari del dopo elezioni. Si sono rivolti direttamente agli “arcobaleno” e a Greco, con parole che tutto sembrano salvo che politicamente sibilline. “I tavoli istituzionali ci sono serviti per affrontare i problemi della città – hanno spiegato – lo abbiamo fatto senza nasconderci appoggiando il sindaco per risolvere tutti i problemi che hanno messo in ginocchio la città. Abbiamo sempre messo a disposizione i nostri riferimenti regionali per cercare di portare bene alla città di Gela e lo abbiamo fatto anche alla presenza del sindaco Lucio Greco a cui oggi confermiamo che la logica distruttiva non ci appartiene. Pertanto siamo pronti ad iniziare un percorso di condivisione amministrativa, politica, di impegno, per la città di Gela, una scelta convinta e necessaria per dare ancora più forza e rappresentatività a questa città martoriata”. L’intesa sembra ormai dietro l’angolo.
“L’Udc è una forza di centro, molto importante, e con riferimenti regionali – aggiunge Greco – guardo con molta attenzione alla loro disponibilità istituzionale, per lavorare insieme. Spero si possa subito definire un’agenda di priorità. Con la Regione, sono tante le questioni da affrontare. Mi riferisco alle Zes, alla vicenda idrica, a quella delle dighe e al Patto per il Sud. Ritengo che possa esserci una proficua collaborazione”. Una volta incassata qualche certezza in più sull’esito del ricorso, Greco potrebbe ufficializzare l’accordo con i centristi dell’Udc, che del resto non si sono mai nascosti, anche dopo i primi accenni di dialogo politico. Dopo Pd e Forza Italia, i “civici” di Greco sembrano incassare il sostegno di un altro partito, che ovviamente potrebbe trovare collocazione anche in giunta.