Gela. “Hanno perso le elezioni con il voto democratico”. Dalle stanze del Partito Democratico arriva un avvertimento politico rivolto alla coalizione di centrodestra. Questa mattina, i giudici del Tar inizieranno a valutare il ricorso presentato per ottenere l’annullamento dell’esito elettorale. “Stanno provando, in tutti i modi, a trasformare la politica locale in una sorta di arena – dice il capogruppo consiliare dem Gaetano Orlando – tra ricorsi, esposti e un linguaggio che a nostro modo di vedere ha davvero poco a che fare con la politica, ma soprattutto con i problemi della città, che per noi restano l’assoluta priorità”. Alcuni giorni fa, il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina aveva chiesto di abbassare i toni, ma lo scontro è sempre più aspro, alimentato da più azioni giudiziarie. “Abbiamo raggiunto risultati importanti e grazie al lavoro serio di questa giunta e della coalizione, oggi abbiamo interlocuzioni con il governo regionale e nazionale – continua – se l’opposizione di destra si vuole chiudere a riccio provando a portarla in rissa, facciano pure, il Partito Democratico continua a sostenere che l’unica priorità sono i problemi della città. Ognuno è legittimato a fare valere le proprie ragioni giuridiche, dove ritiene opportuno farlo, ma non può diventare questo l’unico argomento politico. Ricordo ancora una volta agli amici del centrodestra che le elezioni le hanno perse attraverso il voto libero e democratico”.
Il consigliere comunale leghista Emanuele Alabiso ha invitato i dem a prendere le distanze dalle affermazioni del sindaco rivolte all’altro salviniano Giuseppe Spata e allo stesso tempo ha parlato di un Pd al governo della città da oltre vent’anni. “Nell’attuale centrodestra ci sono tantissimi esponenti che hanno avuto ruoli di governo nelle giunte Fasulo e Crocetta – conclude Orlando – quindi, prima di attaccare noi si guardino intorno. Per quanto ci riguarda, la coerenza è un valore. Mi auguro che questo clima si possa superare al più presto possibile per ritornare ad un confronto sereno sulle questioni che interessano i nostri concittadini”.
