Gela. Arrestato ad aprile dai carabinieri di Catania che lo fermarono mentre trasportava a bordo della sua automobile circa quindici chili di marijuana. Adesso, il ventiduenne Vincenzo Lauretta
lascia il carcere per essere trasferito agli arresti domiciliari nella sua abitazione. L’istanza presentata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, è stata accolta dai magistrati etnei.
Proprio il legale è riuscito a raggiungere un accordo con il pubblico ministero che si occupa del caso del giovane: la condanna verrà patteggiata. Così, all’udienza già fissata per il giudizio immediato del 19 novembre, dovrebbe essere sancita la condanna a due anni e sei mesi di reclusione. Dopo il suo arresto, carabinieri e magistrati catanesi avviarono approfondimenti per meglio analizzare il presunto giro di droga sull’asse Catania-Gela.
