Gela. I carabinieri l’hanno fermato mentre era in un bar di via Crispi, nonostante le misure applicategli dai magistrati, che gli avevano imposto anche l’affidamento in prova. E’ scattato l’arresto per il trentasettenne Marco Catania. Dopo il fermo dei militari, si è presentato davanti al giudice Ersilia Guzzetta. L’arresto è stato convalidato ed è arrivato l’obbligo dei domiciliari. Catania è difeso dall’avvocato Giuseppe Cascino, che nel corso dell’udienza di convalida ha chiesto un termine a difesa, anche per valutare gli atti e l’eventuale richiesta di riti alternativi.
Catania avrebbe spiegato di essere in cura al Centro di salute mentale. Probabilmente, prima di ritornare in aula, la difesa provvederà a valutare anche quest’aspetto.