MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Ancora Roger Federer contro Novak Djokovic. A 38 anni il fuoriclasse svizzero tira fuori dal cilindro l’ennesima magia e per un posto in finale agli Australian Open dovrà vedersela con Nole, quasi impietoso nel frenare la rinascita di Milos Raonic. Già sull’orlo del precipizio al terzo turno contro Millman, lo svizzero sopravvive anche a Tennys Sandgren, 28enne statunitense numero 100 del mondo e arrivato a giocarsi un posto in semifinale dopo aver battuto, fra gli altri, Berrettini e Fognini. Federer riesce a spuntarla dopo tre ore e mezza di battaglia per 6-3, 2-6, 2-6, 7-6(8), 6-3, e soprattutto dopo aver annullato ben sette match point nel quarto set: tre sul 4-5 e altri quattro al tie-break dove ha rimontato da 3-6 a 10-8. Ora proverà a fermare la corsa di Djokovic, un solo set concesso finora (all’esordio contro Struff) e oggi capace di domare senza troppi problemi il redivivo Raonic: 6-4, 6-3, 7-6(1) in circa due ore e cinquanta minuti per il serbo, a caccia dell’ottavo titolo all’Open australiano. Sarà la quarta volta che i due si affronteranno in semifinale a Melbourne e finora (2008, 2011 e 2016) ha avuto sempre la meglio Djokovic. C’è anche la prima semifinale del tabellone femminile e metterà di fronte Ashleigh Barty e Sofia Kenin. La numero uno del mondo e del tabellone, beniamina del pubblico di casa, supera per 7-6(6), 6-2 Petra Kvitova, finalista un anno fa, mentre la Kenin, 21 anni, conquista la prima semifinale della carriera in uno Slam superando con un doppio 6-4 la tunisina Ons Jabeur in 92 minuti.
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