Gela. Il fermo del trasporto disabili verso i centri Aias ha già prodotto diverse lamentele, da parte degli utenti ma anche delle associazioni a tutela dei diversamente abili. I vertici dell’Aias di Borgo Manfria, per evitare uno stop prolungato, hanno deciso di riprendere il servizio a proprie spese, senza escludere di poter agire legalmente contro Palazzo di Città. Rimane al palo invece il trasporto per il centro Aias di Caltagirone. La gara non è stata ancora assegnata, pur trattandosi di un servizio obbligatorio per legge. Uno stop che preoccupa e dalla commissione consiliare servizi sociali parte una richiesta ufficiale al dirigente del settore. Il presidente Valeria Caci e gli altri componenti Romina Morselli, Salvatore Incardona e Pierpaolo Grisanti, chiedono di avere riscontri su diversi aspetti di questa vicenda. “Il servizio è scaduto il 31 dicembre scorso – dice il presidente Caci – a questo punto, ci chiediamo come mai non sia stata predisposta una proroga tecnica, in attesa dell’affidamento della gara. Con il fermo del servizio per Caltagirone, diversi utenti rischiano di perdere il ciclo terapeutico. Abbiamo deciso di chiedere riscontri al dirigente, anche per comprendere meglio la procedura adottata. Ci risulta infatti che la gara non sia stata ancora assegnata”.
I rappresentanti della Consulta che raggruppa le associazioni a tutela dei diversamente abili hanno più volte chiesto la riattivazione del trasporto obbligatorio e se non dovessero arrivare riscontri, potrebbe partire l’ennesimo esposto in procura.
La Commissione Servizi Sociali verifichi le procedure di affidamento dal 2014 ad oggi (tanto per non scoperchiare il vaso di Pandora dei precedenti anni) prima di chiedere una proroga tecnica che sarebbe, comunque, in contrasto con la norma sui contratti pubblici ed il codice degli appalti.
Nzumma….le proroghe se rientrano in una ben precisa casistica è lecita.
TAR Lazio.