Gela. “Ormai hanno avviato una campagna mediatica contro Giuseppe Spata. La maggioranza parla di litigiosità e di toni che vanno oltre la politica, solo per coprire una situazione che per noi è gravissima. Riteniamo che ci sia stata una truffa elettorale”. Il consigliere comunale leghista Emanuele Alabiso è tra quelli in prima linea nel sostenere il compagno di partito e il ricorso al Tar. “Cos’è per loro la politica? Violare le regole? – continua – pensiamo che ci siano state delle irregolarità e per questo motivo è stato presentato un ricorso. Non credo affatto che si possa parlare di inopportunità politica”. Alabiso punta dritto a Greco e ai pilastri della sua alleanza “arcobaleno”. “Quando il sindaco dice che si sarebbe aspettato che Spata venisse isolato, dopo l’esposto presentato in procura – spiega – fa un’affermazione gravissima. Invito Pd e Forza Italia a prenderne le distanze. Chi denuncia possibili irregolarità va isolato? Ci accusano di attaccamento alle poltrone, ma se non sbaglio il Pd locale, con poche eccezioni, ha governato ininterrottamente per oltre vent’anni. Pensino a garantire l’ordinaria amministrazione, che è del tutto carente”.
Dopo il vertice di mercoledì, con tutto il centrodestra che ha confermato l’appoggio a Spata, il fossato politico che divide i due schieramenti è quasi senza fondo e probabilmente neanche la pronuncia dei giudici del Tar metterà la parola fine.
La disperazione vi sta logorando.
Avete perso e dovete rassegnarvi.
Credo, che la dialettica politica sia caduta troppo in basso e per cui parlare di truffa elettorale è di una indecenza di chi vuole accaparrarsi un potere e schiacciando il libero voto (sia in prima battuta che al ballottaggio) e i consensi che ha eletto GRECO a sindaco.
Questa è la vera TRUFFA elettorale che avete richiesto con il vostro misero ricorso.
Lasciando la città ad un nuovo Commissariamento. Ricorso ? la rabbia di chi ha perso la poltrona.