Gela. Non hanno mai accettato l’idea di avere come vicino di casa un’autofficina. Da anni, contestano i continui rumori del martelletto, il via vai dei clienti e perfino i gas di scarico delle autovetture.
Ieri, è bastato un diverbio per rispolverare quei vecchi rancori sfociati immediatamente dalle parole alle vie di fatto. Cinque persone sono dovute ricorrere alle cure mediche ospedaliere per le ferite riportate.
Nonostante la presenza dei medici, l’aggressione è proseguita anche tra le corsie del Pronto soccorso di via Palazzi, dove per sedare le anime, si è rivelato indispensabile l’intervento dei carabinieri del locale reparto territoriale. Uno dei gestori dell’autofficina ha riportato diverse escoriazioni al volto e alle braccia. Sarebbe stato aggredito anche da due donne, una delle quali è svenuta mentre si trovava in sala di attesa in ospedale.
I protagonisti della rissa sono stati dimessi e giudicati guaribili in pochi giorni. La vicenda rischia di sfociare per le vie legali.