Gela. Venne licenziata, ma anche successivamente avrebbe subito accessi informatici abusivi alla sua casella di posta elettronica, che fecero sparire documentazione contributiva e previdenziale. Dopo la denuncia dell’ex dipendente di un’azienda locale, che si occupa di recupero mezzi, la polizia postale fece partire le indagini. Si arrivò ad identificare uno dei responsabili amministrativi della società, per la quale la donna finita al centro di questa vicenda lavorò, fino al momento del licenziamento. Per i pm della procura, sarebbe stato l’uomo ad effettuare gli accessi alla casella di posta e probabilmente ad eliminare la documentazione personale dell’ex dipendente. E’ stato rinviato a giudizio e adesso si trova a processo. Dovrà rispondere alle accuse, difeso dall’avvocato Alfredo D’Aparo.
L’ex dipendente, invece, si costituirà parte civile, con il legale Giacomo Di Fede. Sarebbe stata l’impiegata ad accorgersi di quanto stava accadendo e del fatto che mancassero file con molta documentazione, relativa anche al suo rapporto di lavoro.