Gela. Prima bisogna attendere la decisione sulla possibile ricusazione dei giudici della Corte d’appello di Caltanissetta che si sono già espressi, in altri procedimenti, su alcuni degli imputati e sull’esistenza del gruppo Rinzivillo. Così, accogliendo l’istanza avanzata dagli avvocati Flavio Sinatra, Salvo Macrì e Cristina Alfieri, è stata sospesa la trattazione del giudizio d’appello, collegato all’inchiesta “Mutata arma”. La pronuncia sull’eventuale ricusazione dovrebbe arrivare ad inizio febbraio. I magistrati avevano già avanzato una richiesta di astensione al presidente della Corte d’appello, che però l’ha respinta. Il ricorso di secondo grado, dopo le condanne emesse dal gup del tribunale di Caltanissetta, è stato proposto nel tentativo di ottenere decisioni diverse. Per i legali (ci sono inoltre gli avvocati Ignazio Raniolo e Giuseppe Fiorenza), gli imputati non farebbero parte della famiglia Rinzivillo.
Gli inquirenti ritengono che si siano messi a disposizione, per fornire armi e trasportare droga. Nel maggio dello scorso anno, sono stati imposti undici anni e otto mesi di reclusione a Graziano Vella, undici anni e quattro mesi a Maich Vella, dieci anni ciascuno per Davide Faraci e Salvatore Graziano Biundo, sei anni e quattro mesi a Carmelo Vella, due anni a Davide Pardo e un anno e quattro mesi ad Andrea Tomaselli.