Gela. I numeri del servizio rifiuti, da mesi, creano una sorta di “disallineamento” nella maggioranza del sindaco Lucio Greco. Non sono mancate posizioni decisamente agli antipodi. L’assessore all’ambiente Grazia Robilatte, anche in aula consiliare, ha espresso non poche perplessità sul piano economico finanziario lasciato in eredità alla giunta Greco e ovviamente sulle relative tariffe Tari. I componenti della commissione bilancio, con tre esponenti di maggioranza che ne fanno parte, si sono invece favorevolmente espressi su numeri, quelli del Pef 2019, che ritengono “finalmente reali”. Una discrepanza che qualche tensione in municipio l’ha creata. Nei prossimi giorni, la commissione avrà un confronto con il dirigente del settore ambiente, sempre con l’obiettivo di approfondire i dati e valutare l’effettiva copertura di tutti i servizi. “Non abbiamo alcuna intenzione di alimentare uno scontro con l’assessore Robilatte – dice il vicepresidente Romina Morselli – anzi, queste ulteriori verifiche le vogliamo condurre, proprio in base a quanto dichiarato dall’assessore in aula. Fino ad ora, è emerso un quadro che ci conforta. Siamo convinti che i numeri del Pef 2019 e quelli della Tari siano in linea con una prospettiva reale del servizio. Però, se dovessero esserci possibili anomalie, allora vogliamo valutarle. Capirne le ragioni. Non è un attacco all’amministrazione comunale o all’assessore”.
Il presidente della commissione Valeria Caci, la stessa Morselli, Pierpaolo Grisanti e Salvatore Incardona, già all’indomani dell’intervento dell’assessore Robilatte in consiglio comunale, hanno spiegato di ritenere fondati i dati lasciati dalla gestione commissariale, che ha preceduto l’avvento del sindaco Lucio Greco.
