Gela. Pupi di zucchero anziché zucche, colombelle e frutta martorana invece che maschere di mostri. La tradizione siciliana contro la notte di Hallowen. Aumenta il movimento di associazioni, chiese e gruppi spontanei contrari alla diffusione della tradizionale festa anglosassone.
L’Associazione culturale Siciliana “Trinakria” si è associata all’iniziativa promossa dal movimento giovanile Macchitella contro la manifestazione del 31 ottobre della cosiddetta. Il presidente Giuseppe Carnevale e la sua associazione si dicono favorevoli alle nostre tradizioni popolari Siciliane, come i regali ricevuti dai bambini la notte tra l’1 e il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti e con il risveglio della mattina alla ricerca dei regali. La tradizione faceva credere ai bambini che erano doni dei propri antenati defunti, un modo per dimostrare che anche nell’aldilà non si erano dimenticati dei loro cari.
Anche a tavola si festeggiava la ricorrenza con i tradizionali dolci tipici Siciliani, come le colombelle bianche o con la “frutta martorana” o come ancora i “pupi di zucchero” in forma cavalleresca che ricordavano i paladini di Francia o altri soggetti contemporanei della nostra tradizione etnico-popolare Siciliana. L’altro obiettivo è quello di fare capire ai bambini già dalle scuole dell’infanzia quanto sia importante rispettare le tradizioni siciliane.
