Gela. L’aspro botta e risposta di qualche mese fa con il senatore grillino Pietro Lorefice l’ha messo da parte e il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice è salito sul palco del teatro “Eschilo” per consegnare, simbolicamente, la vertenza “Gelasisblocca” direttamente al viceministro Giancarlo Cancelleri, allo stesso senatore Lorefice e al sindaco Lucio Greco. La Cgil territoriale, per prima, ha avviato una mobilitazione per chiedere l’avvio degli investimenti, fermi da troppo tempo, e un incontro con il premier Giuseppe Conte. Qualcosa, a fine anno, si è mosso, fino ad arrivare al protocollo sulla decarbonizzazione del sito industriale di contrada Piana del Signore, sottoscritto da Eni e Ministero dell’ambiente. “Dopo cinquantadue anni di attesa chiediamo lo sblocco della costruzione della Gela-Siracusa – ha detto il sindacalista – nonché un vertice immediato tra Ferrovie dello Stato e Trenitalia per creare un collegamento veloce e a basso costo con gli aeroporti siciliani. Gela e gli altri ventuno Comuni della provincia, ultima per qualità della vita, chiedono di essere sbloccati”.
Investimenti che dovrebbero favorire anche un’economia, che sia trasparente e legale. “Dalle infrastrutture può ripartire l`economia legale, per questa ragione, insieme e unitariamente – ha concluso – sosteniamo i sindaci che hanno una visione moderna del ruolo dei Comuni verso lo Stato centrale, Sindaci che impegnano mente e cuore per i 270 mila abitanti della provincia di Caltanissetta.Lottiamo, proponiamo”.
Speriamo che possano ripartire tutte queste opere e che ANAC possa vigilare su i tecnici del comune di Gela.