Gela. Uno “sconto” da quasi 60 mila euro per i soci di una delle cooperative che, negli scorsi anni, sono state impegnate nella costruzione di alloggi d’edilizia economica e popolare nel complesso di Modernopoli.
La lunga strada dei tribunali. L’accordo è stato raggiunto proprio dai soci e dai funzionari di Palazzo di Città. L’ente comunale, a causa dell’illegittima occupazione dei terreni necessari all’avvio dei cantieri della cooperativa, venne condannato al pagamento di oltre 95 mila euro in favore dei proprietari delle aree. A qualche anno di distanza, partì la procedura di rivalsa: ovvero, il comune ha chiesto i soldi alla cooperativa. Di soldi, però, ne circolavano pochi tra i soci tirati in ballo. Così, è partita l’offerta. Una transazione da 90 mila euro. La cooperativa avvantaggiata dall’occupazione illegittima dei terreni, decisiva per l’avvio dei cantieri, ha già pagato la somma. I calcoli fatti in comune, però, segnavo almeno 147 mila euro, comprensivi anche delle spese legali sostenute. Per evitare ulteriori lungaggini, con il rischio di non vedere neanche quei 90 mila euro, è arrivato il sì allo “sconto”. In sostanza, dopo aver costruito, i soci della coop sono riusciti a chiudere la procedura risparmiando quasi 60 mila euro.