Gela. Due squadre gelesi si divertono e lottano nel campionato di Terza categoria. Lo fa quasi per puro divertimento la Cus Eschilo, alla sua prima esperienza assoluta con tanti giovani universitari che la domenica abbandonano libri e videoconferenze per indossare calzoncini e scarpette e divertirsi. Sin qui non è andata benissimo perché Ciccio Semplice, che da giocatore faceva ballare gli avversari, ha difficoltà a mantenere un gruppo unito soprattutto negli allenamenti per i vari impegni dei suoi calciatori. Cinque punti sin qui quelli ottenuti.
Ambizioni totalmente diverse per il Gela Calcio allenato da Antonio Famà, che è tornato anche a giocare. La rosa è di prim’ordine con ragazzi di esperienza come Messana, Brancacci, Retucci, lo stesso Famà e tanti altri. Terzo posto in classifica con 19 punti a -6 dalla capolista Villalba.
I rimpianti sono però tanti, soprattutto per certi arbitraggi che hanno deciso alcune partite. “I ragazzi meritano una classifica diversa – dice Antonio Famà – la squadra è superiore alla categoria in cui gioca ma dobbiamo fare i conti con alcuni campi e realtà difficili. Quanto accaduto a Caltanissetta ha dell’inverosimile”.
Cosa è accaduto?
“Vincevamo 1-0 ed il direttore di gara ha concesso dieci minuti di recupero – racconta Famà – ed al 97’ ha assegnato un calcio di rigore ai padroni di casa incredibile. Senza assistenti di linea e controlli queste cose accadono. E non è la prima volta. La rosa però e competitiva e possiamo ancora recuperare punti alla capolista Villalba”.
Domenica Gela Calcio in casa contro il Serradifalco alle 17 al Mattei mentre il Cus Eschilo giocherà contro la Sicilianamente fuori casa. In programma il derby di Niscemi.