ROMA (ITALPRESS) – “È un tema assai importante ai tempi d’oggi ma in qualche modo il meticciato c’è sempre stato. Si tratta di popoli che cercano in giro nel mondo luoghi e società in grado di ospitarli e addirittura di trasformarli in cittadini del paese nel quale sono arrivati. Probabilmente ad avere figli e moglie in quel paese. In questo modo i popoli della nostra specie tendono a creare un popolo nuovo dove le qualità e i difetti dei popoli originari concorrono a produrne uno che si spera sia migliore”. Lo dice Papa Francesco, in un colloquio con Eugenio Scalfari pubblicato oggi dal quotidiano La Repubblica.
“È il tema delle emigrazioni e immigrazioni, sempre stato attuale e non ora soltanto – aggiunge -: la popolazione del nostro pianeta è cambiata continuamente nelle sue caratteristiche fisiche, mentali, di personalità. La stessa cosa si può dire del mondo in cui abitiamo. Adesso per esempio c’è il problema del clima. In alcune zone l’altezza del mare è in aumento, in altre è in diminuzione. È uno dei temi di maggiore interesse del quale tutti dobbiamo farci carico”.
Nel colloquio Scalfari affronta anche la recente questione delle dichiarazioni del Papa emerito Joseph Ratzinger sul celibato dei preti. Benedetto XVI ha poi fatto sapere di non avere mai autorizzato un libro a doppia firma con lui. Benedetto ha dunque fatto arrivare a Francesco tutta la sua solidarietà. Scalfari chiede a Papa Francesco “con quale reazione interiore stava osservando l’esistenza di un gruppo all’opposizione del suo pontificato”. “La risposta – si legge nell’articolo di Repubblica – è stata che c’è sempre qualcuno contrario in un’organizzazione che abbraccia centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La questione con Ratzinger era dunque chiusa e quel poco o tanto che resta in piedi di oppositori va considerato un fenomeno abbastanza normale in strutture del genere”.
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