Gela. Una riperimetrazione profonda dell’area Sin locale. La procedura era già partita quattro anni fa, muovendosi su due livelli, ministeriale e regionale. Nei confini del Sito di interesse nazionale da sottoporre a bonifica, sarebbero dovute rientrare altre sette zone del territorio, oltre alle pipeline che corrono verso i pozzi di Enimed. L’iter però si è fermato. Il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Virginia Farruggia ha deciso di rivolgersi all’assise civica e all’amministrazione comunale. Ha presentato una mozione, con la quale impegna la giunta a provvedere, prima possibile. Secondo Farruggia, che da ex presidente della commissione consiliare ambiente si occupò della questione, nel perimetro Sin va inserita anche una porzione della spiaggia di Bulala, in passato usata come zona di perforazione.
Nella mozione, il consigliere elenca dettagliatamente tutti i passaggi, già conclusi. La riperimetrazione, che venne chiesta ai tavoli istituzionali anche da Emilio Giudice, responsabile della Riserva Orientata Biviere, servirà ad estendere i processi di bonifica ad aree del territorio che in passato hanno ospitato siti industriali o hanno fatto da scenario ad operazioni di ricerca di idrocarburi oppure, ancora, siano state usate per stoccare sostanze pericolose. Il mancato inserimento nel Sin non darebbe certezza su interventi di bonifica, considerati invece imprescindibili.