Gela. Stop al cambio turno in fabbrica. I lavoratori in protesta contro il taglio deciso dai vertici nazionali di Eni inaspriscono la loro lotta. Nelle ultime ore, infatti, operai e sindacati hanno scelto di rispondere all’azienda impedendo il cambio turno degli operatori
attualmente impegnati nello stabilimento di contrada Piana del Signore.
“Adesso basta – dicono ai presidi – l’azienda vuole licenziarci e noi rispondiamo in questo modo”. Davanti al serrate le fila della protesta, però, è arrivata una convocazione urgente da parte del prefetto di Caltanissetta Carmine Valente.
La comunicazione è stata inoltrata alle segreterie sindacali, ai responsabili di raffineria e al sindaco Angelo Fasulo. Proprio in queste ore, si è avviata una nuova riunione.
Il prefetto teme eventuali emergenze tecniche in raffineria legate proprio al mancato cambio turno. Al momento, lavoratori e sindacati hanno scelto la linea dura. La protesta, dopo il consiglio comunale convocato davanti alle pipeline del sistema Green Stream, potrebbe estendersi ulteriormente.