Gela. Nessun rischio di blocco dell’iter che dovrebbe consentire l’avvio dei lavori al porto rifugio, ovvero l’escavo dei fondali e gli interventi sul braccio di ponente. “Solo allarmismo ingiustificato”, dice Davide Calabrese, presidente dell’associazione dei pescatori, che ieri ha avuto un incontro con il dirigente generale del dipartimento regionale protezione civile Calogero Foti. “Solo allarmismo, probabilmente dovuto alla voglia o alla foga di essere al centro dell’attenzione mediatica – ribadisce Calabrese – il Ministero dell’ambiente ha chiesto una semplice sintesi sul pennello di ponente che, a dire del dirigente generale Foti, sarà inviata entro questa settimana dalla Regione siciliana, anche se non dovuta e prevista. Proprio in questa fase, di allarmismi e personalismi dobbiamo farne a meno”. Due giorni fa, il senatore grillino Pietro Lorefice ha lanciato l’ennesimo allarme, legato alla mancata trasmissione delle integrazioni progettuali alla sottocommissione Via del Ministero dell’ambiente.
“Invito i rappresentanti politici ed istituzionali, interessati e vogliosi di aiutarci – conclude Calabrese – ad evitare di attaccare e lanciare allarmismi sulla vicenda porto, se non prima aver avvisato e coordinato le azioni con il Prefetto di Caltanissetta e con gli addetti ai lavori, i pescatori”. Una presa di posizione che arriva in una fase molto delicata. Da anni, si attendono interventi risolutivi in un porto, allo stato insabbiato e fuori da qualsiasi importante rotta.
Meglio prevenire e gli allarmismi sono gli anticorpi per evitare danni maggiori. Siamo grati al senatore Lorefice per l’accortezza nei confronti del territorio gelese.