Gela. Sarà un perito a valutare le condizioni psichiche del quarantacinquenne Salvatore Bognanni, arrestato a maggio con l’accusa di tentato omicidio. Sarebbe stato lui a colpire l’agricoltore settantaquattrenne Agostino Salemi, trovato quasi in fin di vita in un terreno, nella zona rurale tra Mazzarino e Gela. Il ferito sarebbe stato colpito anche con attrezzi da lavoro. Inizialmente, quando i carabinieri arrivarono sul posto, si ipotizzò un incidente. I successivi sviluppi, però, hanno condotto gli inquirenti a ricostruire i contorni di una deliberata aggressione. Pare che i due già si conoscessero, per precedenti rapporti lavorativi. La difesa di Bognanni, sostenuta dall’avvocato Sergio Anzaldi, dopo che i pm della procura di Gela hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato, ha optato per l’abbreviato, ma con la verifica sullo stato psichico dell’imputato. Il giudice ha concesso un termine di novanta giorni per il deposito della perizia, che dovrebbe contribuire a fare chiarezza.
L’agricoltore che ha riportato gravi conseguenze è parte civile, assistito dai legali Carmelo Terranova e Isabella Costa, che a loro volta valuteranno quanto verrà accertato dal perito. Per la difesa, l’imputato potrebbe soffrire di disturbi mentali.