Gela. L’associazione Cittadini per la Giustizia e il Movimento cinquestelle si sono schierate contro il sindaco e la sua amministrazione che ha deciso di privatizzare il servizio dell’illuminazione pubblica.
Alla delibera approvata lo scorso anno ha fatto seguito, nei giorni scorsi, il definitivo bando che ha scatenato la reazione dei grillini e dell’associazione che fa capo a Lucio Greco, ex candidato per le liste del Pdl alle scorse legislative nazionali. “Il sindaco Angelo Fasulo va fermato – spiega Greco – Vuole privatizzare anche l’illuminazione pubblica. Un primo cittadino e un’amministrazione comunale trasparenti non privatizzano i servizi pubblici ma li gestiscono con cittadinanza attiva e lavoratori. Proponiamo alla cittadinanza una petizione per chiedere la revoca della delibera (417 del 31 dicembre 2012) di cessione per venti anni degli impianti della pubblica amministrazione”. Accuse piovono anche dalla segreteria locale del M5s. “L’amministrazione comunale gelese non ha fatto bene i conti – spiegano i grillini – ed ha emesso un bando di gara per l’ammodernamento e la manutenzione dell’impianto di illuminazione pubblica che alla fine caricherà senza alcun beneficio sui cittadini, il costo del servizio, riservando, invece, lauti guadagni alla società che vincerà la gara”. Secondo Lucio Greco, la privatizzazione dell’illuminazione pubblica avrebbe gravi ripercussioni anche sul “futuro della Ghelas che si occupa di tutti i servizi di manutenzione, compreso quello dell’illuminazione pubblica”.