Gela. Adesso, arriva l’apertura vera e propria. Da settimane, si parla di un dialogo trasversale, che tocchi sia i banchi di maggioranza sia quelli dell’opposizione, in consiglio comunale. I malumori interni ai pro-Greco, ma anche i distinguo che ci sono stati tra le fila dell’opposizione, sono tracce politiche che vanno seguite. Per il consigliere di “Gela città normale” Diego Iaglietti bisogna accelerare e superare la “Babele” che troppo spesso va in scena nell’aula dell’assise civica. “Occorrerebbe che i consiglieri comunali di buona volontà e responsabili, a prescindere dalla collocazione politica o dalla provenienza, cominciassero a pensare veramente al bene comune – dice – l’auspicio è che abbiano il coraggio, e non solo la volontà, di metterci la faccia, andando a rappresentare un gruppo di responsabilità all’interno del consiglio comunale che abbia voglia di proporre e di fare, senza influenze da chicchessia”. Iaglietti, all’inizio della sua esperienza in consiglio ha scelto di lasciare il gruppo civico di “Una Buona Idea”, che fa riferimento al vicesindaco Terenziano Di Stefano, proseguendo sotto le insegne di “Gela città normale”, che tra gli altri sostenitori annovera l’amministratore della Ghelas Francesco Trainito. Ora, apre ad un dialogo, forse nel tentativo di strutturare un altro polo, al momento civico. “Assistiamo ogni giorno ad attacchi e scaramucce incrociate tra maggioranza e opposizione, distinguo tra soggetti all’interno della stessa maggioranza o della minoranza. Si percepisce che la gente comune, il cittadino comune, sempre più si allontana dalle istituzioni – continua – perché, difficilmente, riesce a capire dinamiche che in verità dovrebbero essere semplici e non artatamente fatte diventare complesse al punto di non farle comprendere. Assistiamo a scontri verbali e mediatici così forti e accesi che non contribuiscono a vivere un clima sereno per la gestione della cosa pubblica. Spesso, si utilizza l’assise civica per mettere in atto ragionamenti che potrebbero benissimo essere trattati in altre sedi, più opportune. Un clima non sereno fatto di scontri, una Babele”. Secondo Iaglietti, serve un dialogo attivo, superando la barriera politica tra maggioranza e opposizione, quasi ripercorrendo le parole che solo pochi giorni fa ha pronunciato il sindaco Lucio Greco. “Perché insistere sulle posizioni differenti e sui distinguo per mettere in pratica la propria politica? Piuttosto, non sarebbe meglio fare al contrario e quindi iniziare dalle posizioni comuni e dai ragionamenti comuni? – conclude – in una città martoriata come la nostra che fa parte dell’ultima provincia d’Italia in termini di vivibilità, abbiamo bisogno di cercare e trovare lo scontro oppure abbiamo la necessità di trovare la giusta aggregazione e la giusta coesione?”.
Una specie di manifesto politico, che segue altri recenti tentativi, come quello confermato dal consigliere Vincenzo Casciana, che ha parlato di un dialogo in atto tra i “non allineati”, consiglieri che non fanno riferimento ai partiti, sia di maggioranza che di opposizione. In vista del nuovo anno, lo schieramento “civico” potrebbe diventare la base per altri ragionamenti politici, probabilmente nell’ottica di costruire un sostegno ancora più solido a Greco, che in questi mesi è spesso apparso in difficoltà nella gestione della sua coalizione “arcobaleno”.