Blitz “Agorà”, Cassazione decide su Curvà: in appello condanna a sette anni

 
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Gela. Venne coinvolto nell’inchiesta antimafia “Agorà”, perché ritenuto inserito nel gruppo degli stiddari. In appello, nel giugno di un anno fa, a Carmelo Curvà venne ridotta la condanna, che era stata invece irrogata dal collegio penale del tribunale di Gela. Alla fine, gli vennero imposti sette anni di reclusione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Nicoletta Cauchi, è però convinta che l’imputato non abbia avuto alcun legame con i clan. E’ stato presentato ricorso e i giudici della Corte di Cassazione valuteranno il suo caso, a gennaio. Già in appello, quando Curvà venne giudicato insieme ad Ettore Nobile (poi assolto), la difesa ottenne la riapertura dell’istruttoria, con la possibilità di sentire alcuni testimoni.

Secondo i pm, a confermare il presunto legame di Curvà con esponenti della stidda ci sarebbe il contenuto di alcune intercettazioni, finite negli atti di indagine. Il contenuto è stato messo in dubbio dalla difesa, che adesso chiede ai giudici romani di annullare la sentenza di condanna.

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