Gela. Poco prima della visita in città del presidente della Regione Nello Musumeci, gli agricoltori locali hanno nuovamente denunciato il guasto all’interconnessione tra la diga Disueri e l’invaso Cimia, che mette in ginocchio buona parte del comparto locale. Per circa otto mesi, non hanno avuto risposte. A Palermo, però, qualcosa si è mosso. Dall’assessorato all’energia è arrivato l’affidamento dei lavori per il ripristino. Se li è aggiudicati un’azienda agrigentina, per una somma di poco inferiore ai seimila euro. A questo punto, la mancanza di acqua a Cimia potrebbe essere superata con i lavori autorizzati e coperti finanziariamente. Gli agricoltori, attraverso Liborio Scudera, si sono appellati al governatore Musumeci, anche perché nel corso dei mesi si erano susseguiti i solleciti.
Quello delle dighe rimane uno dei troppi punti interrogativi che gravano su un settore che dà occupazione, ma che non può contare su infrastrutture di base.
Che vergogna per una cifra irrisoria di 6000 €
hanno lasciato il comparto agricolo della piana di GELA a secco