Gela. Se nel resto della penisola la giornata di primavera organizzata dal Fai (Fondo Ambiente Italia) ha riscosso un enorme successo con migliaia di visitatori alla scoperta del patrimonio artistico e culturale dell’Italia, in città non si può dire la stessa cosa.
La denuncia arriva da Giuseppe Carnevale, presidente dell’associazione culturale “Trinakria”, il quale ha assistito inerme alla scena di un gruppo di turisti rimasti fuori dai cancelli dell’Acropoli. “Questi turisti – afferma Carnevale – mi chiedevano il perché del cancello chiuso. Personalmente non gli ho saputo rispondere al merito, poi mi sono informato e mi hanno detto che sono senza personale. Mentre in Italia si pubblicizza il nostro patrimonio artistico e in città manca il lavoro, dobbiamo assistere a queste cose nell’indifferenza di tutti, dei nostri amministratori e cittadini vari. Mandiamo via quei pochi turisti che arrivano nella nostra città, in particolare in quel momento c’era una coppia americana e un’altra italiana. Perché chi ci amministra non fa delle rimostranze per questo tipo di disservizi ai vari enti pubblici regionali competenti anziché semplicemente battere le mani a convegni vari che a volte non servono a nulla? Perché i nostri amministratori – continua il presidente di “Trinakria”- non denunciano questi disservizi alla Regione o ai vari assessorati alla Cultura, e perché no, anche al direttore del Parco archeologico del Museo? Poveri noi – conclude Carnevale – in che Regione e città viviamo? Invece di aumentare il lavoro e il personale non hanno altro da fare che licenziare e trasferire il personale senza risolvere, così, i problemi dei vari parchi archeologici della Sicilia”. Intanto, si avvicina un altro fine settimana, quello pasquale ovviamente, che si spera possa essere all’insegna del bel tempo e della valorizzazione del nostro territorio. La speranza è quella di vedere frotte di turisti riversasi all’interno dei nostri musei e siti archeologici.