Gela. Dopo il sì dei dirigenti e della giunta, il nuovo contratto della Ghelas arriva in aula consiliare. E’ quello che inaugura il nuovo corso dell’imprenditore Francesco Trainito, nominato e voluto direttamente dal sindaco Lucio Greco. Domani, consiglieri convocati per arrivare all’approvazione, così da evitare rischi. Bisognerà pronunciarsi entro fine anno e il contratto Ghelas è stato inserito all’ordine del giorno, insieme ad una serie di debiti fuori bilancio, solo una minima parte di quelli che a ridosso di Natale sono arrivati sul tavolo della commissione consiliare bilancio. I componenti hanno chiesto il tempo necessario per valutarli, facendo montare ancora di più lo scetticismo verso i metodi della burocrazia municipale, che anche questa volta ha concentrato atti finanziari molto delicati, tutti a ridosso di fine anno. Sul contratto della Ghelas, ci sarà un’altra prova di tenuta per la maggioranza del sindaco Lucio Greco. Nelle ultime settimane, non sono mancati i distinguo, anche se fino ad ora ha sempre retto. La tensione interna è platealmente esplosa, in consiglio, solo in un unico precedente e sempre quando si è trattato di valutare la situazione della Ghelas, in quel caso c’era da votare la proroga dei servizi.
Tanti hanno chiesto una verifica politica, ma gli alleati sanno anche che dal contratto della Ghelas passa una parte della strategia dell’avvocato Greco, che a quanto pare potrebbe aprire ad un ampliamento della giunta, dopo averne autorizzato la composizione a sette. L’opposizione attende al varco i pro-Greco e già la grillina Virginia Farruggia ha pubblicamente chiesto una commissione di indagine, per valutare non solo l’attuale gestione Trainito, ma anche quelle precedenti. Sui conti della municipalizzata pesa principalmente il debito accumulato per il mancato versamento del Tfr dovuto ai lavoratori.