Gela. Dopo le critiche interne, decisamente poco velate, sembra che il sindaco Lucio Greco possa mettere tutti gli alleati intorno ad un tavolo, per una verifica chiesta da più parti. In realtà, però, non tutti i suoi sostenitori la ritengono la scelta migliore, almeno in questa fase. “Verifica? Normalmente, si fa quando cambia il quadro politico – dice il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli – non mi pare sia questo il caso. La maggioranza non è mutata. I chiarimenti sono sempre necessari, ma penso che se ci sono malumori rispetto alla composizione della giunta oppure all’azione amministrativa, si dovrebbe avere il coraggio di dirlo apertamente”. Morselli è tra i consiglieri comunali più vicini a Greco e anche in aula ha sempre dimostrato di gradire poco il “fuoco” amico, che arriva spesso dalla sua stessa maggioranza. Greco, a breve, potrebbe decidere di rafforzare la giunta, dopo aver deliberato l’ampliamento a sette assessori. Una scelta che probabilmente va incontro ai suggerimenti politici dei suoi referenti principali. “E’ nelle cose – aggiunge Morselli – solo in questo modo sarà possibile sgravare alcuni assessori dal peso di troppe deleghe. Questa è una città molto complessa da amministrare e anzi penso che ci vorrebbe un direttore generale in Comune, ma purtroppo la normativa non lo consente”. Se la giunta dovrà cambiare, allora bisognerà sempre seguire una trama politica e Morselli lo dice chiaramente. “Le giunte sono politiche e non tecniche – continua – personalità di spessore? Se ce ne sono tra le forze politiche, che ben vengano. Ripeto, facciamo politica e dobbiamo assumerci delle responsabilità”. Per la maggioranza “arcobaleno” di Greco, le prossime, potrebbero essere settimane di forti accelerazioni, in attesa che il Tar Palermo si pronunci sul ricorso presentato dalla coalizione sconfitta alle amministrative. I fedelissimi del sindaco, almeno per ora, non sembrano avere l’urgenza di trovare nuove case politiche.
“Collocarsi nei partiti? Non ne vedo l’urgenza – conclude Morselli – stiamo lavorando bene e i primi risultati ci sono. La maggioranza, davanti agli atti importanti, ha sempre dimostrato di tenere. Contano i fatti e non le parole. Quando un’alleanza politica è composta da tanti esponenti civici, comunque non legati ai partiti, è normale che si possa dialogare anche con l’opposizione. Non ci trovo nulla di strano. Del resto, la necessità di un dialogo costruttivo l’ha richiamata anche il sindaco”. Dal gruppo politico del sindaco arrivano messaggi piuttosto eloquenti su quello che potrebbe essere il prossimo scenario dell’alleanza, anche se non sono da escludere altre possibili variazioni allo spartito iniziale.
Così non và e questo il motivo che la gente sta ancora aspettando le novità.
La maggioranza con 15 o 16 consiglieri è schiacciante e l’ing. Morselli deve far capire al sindaco di scegliere una pattuglia di assessori preparati e non occorre nessun direttore generale ma, solo capacità organizzativa.