Tensione all'”Archimede”, lavoratori hanno proclamato sciopero: azienda apre ad incontro

 
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Ugl pronta a rivolgersi alla procura sul caso dei guardiafuochi

Gela. L’azienda fa un passo verso i sindacati e ha accettato di incontrarli. I vertici della società “Archimede”, da anni impegnata nei servizi al porto isola Eni, vogliono un confronto, dopo la dichiarazione di sciopero, sostenuta dai vertici provinciali di Filt-Cgil, Ugl trasporto e Uil trasporti. Sindacati e lavoratori contestano il licenziamento di un dipendente e chiedono maggiori garanzie sulle condizioni contrattuali e di servizio. Lo sciopero è stato fissato per il prossimo 7 gennaio ed è partita una comunicazione alla prefettura, sottoscritta dai segretari Orazio Gauci, Francesco Cacici e Nicola Calabrese. I funzionari della prefettura nissena hanno già chiesto di essere informati su eventuali sviluppi della vertenza.

L’apertura aziendale, adesso, potrebbe rappresentare il viatico per giungere ad una conclusione favorevole della vertenza. I dipendenti di “Archimede” sono impegnati soprattutto nel servizio di guardiafuochi e già da tempo sono da registrare tensioni con la proprietà, soprattutto sul fronte contrattuale.

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