Gela. Piano regolatore entro 150 giorni, raddoppio del depuratore biologico e ristrutturazione de La Conchiglia. Ogni volta che il presidente Rosario Crocetta torna nella sua città sembra Babbo Natale. Porta regali.
Lui stesso però ammette che i tempi della burocrazia non sono celeri per cui prima che i progetti annunciati diventino realtà qualche anno passerà. E’ conclamato l’accordo con la Raffineria per la concessione ventennale del Porto isola, ma è altrettanto importante il raddoppio del depuratore biologico su cui stranamente si è poco soffermato. A giorni partiranno i lavori. L’assessorato regionale ha già espletato la gara, mentre il progetto esecutivo è stato redatto dall’Eni per un importo complessivo di 14 milioni di euro. Una volta conclusi i lavori, entro il 2015, la capacità di smaltimento sarà sufficiente per70-80 mila persone.
E’ finalmente pubblicata la Vas (valutazione ambientale strategica) che consentirà al Prg di poter essere adottato, trascorsi i 150 giorni necessari per valutare tutte le osservazioni.
“Stiamo avviando la ristrutturazione di tutti i porti siciliani – ha sottolineato Crocetta – Gela era stata abbandonata e persino punita per essere stata amministrata dal centro sinistra. Il pontile da anni era abbandonato ed invece può diventare un gioiellino con un investimento di soli due milioni di euro. Con l’intervento sulla mantellata il riutilizzo commerciale non sarà limitato solo alle petroliere ma anche alle altre attività. Il porto isola lo utilizzeranno tutti”.
Crocetta pensa anche alla ristrutturazione de La Conchiglia. “Ho il sogno di riprendere un progetto e vederlo rinascere, facendolo rivivere e trasformandolo in un centro culturale”. L’ex sindaco si è soffermato sulla zona franca urbana, che vuole estendere anche a Niscemi. Entro un paio di anni – assicura – le opere saranno visibili e fruibili.
