Gela. Pochi, pochissimi a ridosso della fine dell’anno. Non sono stati sufficienti due appelli consecutivi per raggiungere il numero legale in aula consiliare e, così, salta la seduta.
Aula semivuota. All’ordine del giorno, c’erano debiti fuori bilancio appena giunti sui banchi dei consiglieri, diversi regolamenti ancora in sospeso e due varianti al prg che hanno fatto discutere soprattutto negli ultimi giorni. Otto consiglieri in aula al primo appello e undici al secondo. Insomma, niente da fare e riunione fissata gia’ per domani. Grandi assenti, soprattutto il Pd e gli autonomisti del Pds, in pratica i partiti che reggono la giunta Fasulo. “Dispiace vedere questi numeri – dice il presidente del consiglio Giuseppe Fava – purtroppo, chi è assente, indipendentemente dallo schieramento, ha sempre torto”. Molto polemico il democratico Rocco Giudice che non ha mancato di lanciare frecciate allo stesso Fava.
C’e’ aria di campagna elettorale. Questa volta, neanche i cosiddetti responsabili sono riusciti a reggere le sorti della seduta: molti erano assenti. Il capogruppo Pd Giacomo Gulizzi, presente al primo appello, non era in aula alla seconda chiamata. Lo stesso dicasi per quello autonomia Giuseppe Collura. Presenti Articolo 4, Scelta Civica e il Nuovo Centro Destra tra le fila dell’opposizione. “Purtroppo – conclude quasi rassegnato il democratico Giovanni Cravana – ci attendono almeno altri quattro mesi dello stesso tipo”. La campagna elettorale è già iniziata e i banchi del consiglio non sembrano interessare più di tanto, almeno per il momento.