Gela. Il confronto si è svolto davanti al presidente della quarta commissione ambiente dell’Ars Giampiero Trizzino: al centro dell’audizione, il prossimo futuro del piano regolatore generale.
Così, si sono contrapposte le ragioni dei componenti delle associazioni e quelle dei membri della giunta Fasulo. Tra i punti più delicati, il mancato accesso agli atti del procedimento prg denunciato da diversi aderenti alle associazioni dell’area ambientalista.
Una questione sulla quale lo stesso presidente della commissione intende avviare un adeguato approfondimento. I rappresentanti locali di Legambiente e Lipu, inoltre, hanno posto l’accento sulla mancata approvazione del piano Natura 2000, l’unico, in tutta la regione, a non essere mai partito.
Il sindaco Angelo Fasulo, invece, ha illustrato le tappe principali del percorso avviato per giungere all’approvazione definitiva del piano regolatore, sostenuto dall’assessore all’urbanistica Giuseppe D’Aleo e dal dirigente Raffaella Galanti.
Stando a ciò che è trapelato, ci vorranno almeno novanta giorni per concludere l’iter della valutazione ambientale strategica. Proprio il fronte vas ha surriscaldato gi animi: con il deputato Pino Federico pronto a rispondere all’accusa di aver sponsorizzato la norma che, nel 2009, avrebbe assicurato a tutte le amministrazioni già avanti nel procedimento del prg di fare a meno proprio della valutazione ambientale strategica.
La preoccupazione esposta dagli aderenti a Legambiente, Lipu, Gruppo Ginestra bianca e Terra nuova, in sostanza, riguarda la sostenibilità del nuovo piano regolatore in un’area dichiarata sito d’interesse nazionale a causa della presenza dell’industria pesante.