Gela. Una settimana fa, si sono intestati la visita istituzionale del ministro Giuseppe Provenzano e oggi incassano la firma dell’altro esponente dem del governo Conte, Dario Franceschini, che ha chiuso l’iter della proroga Via per la base gas di Eni. I democratici locali, questa sera, si sono riuniti nella direzione, convocata dal segretario Peppe Di Cristina. Nessun confronto fiume, ma giusto l’occasione per rimarcare il ruolo del partito, anche nell’alleanza di governo della città. “Il Pd ha avuto un ruolo centrale nella vicenda “Argo-Cassiopea” – dice Di Cristina – questo ormai è assodato e dobbiamo ringraziare il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, che in città è arrivato assumendo impegni concreti. Parliamo di investimenti veri, che daranno occupazione”. I dem locali si avviano verso il nuovo anno, consapevoli però che qualcosa nella giunta del sindaco Lucio Greco debba ancora essere migliorata. “Siamo stati in piedi durante la tempesta – aggiunge il segretario dopo la conclusione della direzione – ma ora è arrivato il momento di correre. Una cosa deve essere chiara a tutti, rispetto agli avvoltoi, ai qualunquisti e a chi con la faccia d’angelo vorrebbe mettere le mani sulla città, noi saremo sempre dalla parte opposta e non permetteremo a nessuno di farlo”. Di Cristina preferisce rimanere sibillino, ma guarda comunque a scenari che potrebbero concretizzarsi in un futuro non troppo lontano, almeno da un punto di vista politico. Sa anche che in maggioranza non tutti remano dalla stessa parte e tenere insieme gli “arcobaleno” non sarà semplice. Così, anche lui sostiene la necessità di una verifica politica. “Credo che una verifica possa fare bene – conclude – dobbiamo arrivare ad un coordinamento maggiore, almeno su tre o quattro punti. Su temi importanti, fino ad oggi, abbiamo dimostrato di muoverci in ordine sparso. Adesso, partiranno gli investimenti e la maggioranza deve avere una posizione forte e condivisa su un tema così importante. Ci vuole una politica forte, anche per dire che il governo nazionale assicura investimenti mentre quello regionale guarda con diffidenza la città. Continuiamo ad essere dell’idea che il definanziamento dei fondi del Patto per il Sud vada impugnato al Tar”.
Il rapporto tra il Pd, che in giunta schiera l’assessore Grazia Robilatte (presente alla direzione insieme ai consiglieri comunali del partito), e il sindaco Greco, sembra comunque tenere. Per l’avvocato, avere i dem in maggioranza significa orientarsi in un’ottica romana, come ha dimostrato la visita del ministro Provenzano. Perdere i partiti (oltre al Pd in maggioranza c’è Forza Italia) potrebbe invece isolarlo eccessivamente, in una fase comunque molto complessa per la sua esperienza amministrativa. Di Cristina e i suoi non sono intenzionati a dire basta, ma servirà comunque uno slancio politico maggiore.
Avete ancora il coraggio di intestarsi progetti per Gela, rilancio della industriale, argo Cassiopea ecc…i Gelesi debbono sapere che sia con la lega e M5S che PD M5S, era un impegno che Eni avevo preso con la città,. Per cui caro di Cristina cercate di non gonfoarvi il petto perché siete e rimanete quelli che avete distrutto l’economia locale e le imprese dell’indotto. Voi siete quelli che il 15 agosto 2014 avete messo la croce sul disastro industriale a Gela, tant’è. Che in consiglio non avete nessuna rappresentanza rilevante…. Appena due consiglieri.
Ancora ci siete? Meno male che siete in estinzione, dovrete sparire siete stati il cancro dell’economia locale.