“Non c’è emergenza ratti e blatte”, Tar annulla ordinanza Greco: “Caltaqua non deve intervenire”

 
0

Gela. Ordinanza annullata e direttamente dai giudici del Tar Palermo. Il sindaco Lucio Greco, in base alla sentenza emessa dai magistrati amministrativi, ha ordinato a Caltaqua, in maniera illegittima, interventi di deblattizzazione e derattizzazione lungo la rete idrica. Il provvedimento, impugnato dai manager dell’azienda italo-spagnola, risale allo scorso settembre. Il sindaco lo firmò in una fase nella quale, dai quartieri, arrivavano continue segnalazioni sulla presenza massiccia di ratti e blatte, ancor più invasiva nei mesi estivi. Per Greco, Caltaqua avrebbe dovuto effettuare interventi di sanificazione, mettendo in sicurezza le aree dei cantieri e provvedendo ad arrivare lungo l’intera rete, ritenuta punto nevralgico per la proliferazione. I vertici di Caltaqua hanno impugnato l’ordinanza, rivolgendosi al Tar. Ormai da tempo, non sono affatto in sintonia con un’amministrazione comunale che si è schierata per lo scioglimento anticipato del contratto e mira ad una nuova fase nella gestione del servizio idrico. Il Comune non si è costituito nel giudizio. Nella sentenza, si fa riferimento all’assenza delle condizioni di urgenza, che eventualmente avrebbero potuto giustificare l’ordinanza. Secondo i giudici, in città non ci sarebbe stata in quella fase un’emergenza blatte o ratti.

“In relazione alla segnalata presenza di ratti e blatte – scrivono i giudici – il provvedimento impugnato non motiva in ordine alla necessaria contingibilità, intesa quale situazione imprevedibile ed eccezionale che non può essere fronteggiata coi mezzi ordinari previsti dall’ordinamento”. Mancando i presupposti per emettere un’ordinanza, cade il provvedimento, così come indicato nella sentenza, appena pubblicata.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here