Pressioni sul circo Orfei? Undici tenenti dei vigili urbani sporgono querela

 
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Gela. Querele e contro querele. Veleni e sospetti. L’indagine della procura e le difese d’ufficio del comando. La querelle che coinvolge il circo Orfei, che ha smontato le tende, e i vigili urbani, si infittisce di un nuovo capitolo.

Dopo le accuse di Claudio Vassallo, gestore del circo, sulle presunte pretese di un “ufficiale dei vigili urbani di entrare gratis insieme ai suoi familiari”, le accuse si sono rimbalzate. Ieri un nuovo capitolo. Undici ufficiali del comando di polizia municipale hanno deciso di querelare i circensi. L’aspetto inedito riguarda anche la presenza del sindaco Angelo Fasulo tra i firmatari dell’esposto-denuncia contro il circo Orfei.

Un’azione collettiva per dimostrare un comportamento lecito e trasparente degli ufficiali. Sono tutti tenenti. Claudio Vassallo, gestore del circo, raccontò al nostro giornale prima che era stato il comandante a presentarsi insieme ai suoi familiari, pretendendo anche un posto di rilievo nel palco centrale. Dopo due giorni rettificò il tiro dicendo che si trattava di un tenente o un ufficiale dello stesso comando. Seguì la querela del comandante Giuseppe Montana e un’indagine tuttora aperta dalla magistratura nel tentativo di ricostruire con esattezza i fatti. Gli Orfei dissero infatti di aver consegnato 200 biglietti omaggio al comando. Pochi giorni fa un’altra svolta sulla vicenda. Le foto di tutti i vigili urbani, ufficiali e non, sono state consegnate in procura. Lo scopo è ben chiaro, ovvero fare visionare a Sandra Orfei e Claudio Vassallo le foto di tutti i vigili per scoprire chi si è presentato per chiedere ingressi di favore per sé e i familiari. Anche se il circo ha smontato i tendoni ed è andato via, la vicenda non è stata ancora definita. E quest’ultimo atto ne è la conferma. 

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