Gela. In alcuni quartieri l’acqua manca da 5-6 giorni, benchè in una nota Caltaqua abbia avvisato che già da ieri nella zona alta di Spinasanta, Scavone e Caposoprano l’acqua doveva tornare ad essere erogata regolarmente.
Eppure fino a stamattina diversi cittadini lamentavano continua carenza idrica ed, in alcuni casi addirittura, nella giornata di ieri, alcune attività commerciali sono state costrette a tenere le saracinesche abbassate per l’impossibilità di garantire il servizio ai clienti.
È il caso del Bar Leone, in corso Vittorio Emanuele, alle spalle della scuola Enrico Solito, ieri chiuso per l’appunto per mancanza d’acqua e per l’irreperibilità delle autobotti.
Proprio ieri il consigliere dell’Udc Totò Incardona chiedeva la convocazione di un tavolo urgente con Cataqua e Siciliacque, l’incontro con il sindaco è avvenuto questa mattina.
I tecnici di Caltaqua hanno confermato che la situazione si starebbe pian piano normalizzando.
E di questa ennesima, paradossale crisi idrica, nella quale la poca acqua erogata è certificatamente non potabile, si parlerà nella prossima riunione dell’Ati. I cittadini non intendono pagare per buona un’acqua che non lo è e questa richiesta verrà portata al tavolo dal sindaco. Il comitato “Fuori Caltaqua” avvierà una raccolta di firme per presentare un esposto in Procura contro Caltaqua.
Domani intanto l’acqua dovrebbe tornare nelle zone di Spinasanta, Marchitello e Fondo Iozza e giovedì a Manfria.