Gela. Un progetto per rilanciare l’attività costiera e riqualificare la costa e i fondali attingendo ai fondi regionale. Si basa su queste tematiche la costituzione del Gac (Gruppo azione costiera) che vede impegnata l’amministrazione locale, i comuni limitrofi di Licata e Butera, le associazioni di volontariato e gli imprenditori ittici.
Sono scesi i veli sull’iniziativa oggi a Palazzo di città, nella sede del presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava, alla presenza del direttore Nunzio Renato Mauro, dell’assessore di Licata Giuseppe Mulè, e dei volontari Diego Li Voti, Valentina Ferrigno, Pietro Lorefice e Chetti Damante.
L’iniziativa parte dalle associazioni che hanno stilato dei progetti coinvolgendo le amministrazioni. Sulle modalità degli stessi progetti rimane una sorta di “top secret” con certezza si può ammettere che dovrebbero vertere sulla riconversione della pesca e la tutela ambientale.
E’ probabilmente una iniziativa dove il ruolo delle amministrazioni sarà marginale, rispetto a quello che potrebbero avere gli imprenditori e le associazioni. A calmare i facili entusiasmi ci ha pensato lo stesso direttore del comune, Mauro il quale ricorda “l’Iniziativa socio-economica potrebbe anche essere bocciata dalla Regione.
Adesso siamo nella fase di costruzione e, immediatamente dopo, dovremo stilare un progetto cercando di inserire più parametri positivi possibili. Pensiamo di coinvolgere anche sette comuni, ma dovremo attenerci a non superare un bacino di popolazione che non superi 150 cittadini”.
