Gela. Gli interventi di manutenzione alla rete ferroviaria locale dovranno concludersi entro l’estate. E’ stato netto il prefetto di Caltanissetta Carmine Valente durante il vertice urgente svoltosi ieri mattina nei suoi uffici.
C’era la necessità, infatti, di approfondire un tema assai delicato. All’incontro, erano presenti i rappresentanti sindacali del settore oltre ai tecnici del Genio civile e ai responsabili di Ferrovie dello stato.
“Così – spiegano i sindacalisti della Filt Cgil Pino Lombardo e Rosaria Scicolone – non si può andare avanti. Il gruppo Fs deve indicare chiaramente quali intereventi vorrà apportare alla rete e, soprattutto, se ha ancora intenzione d’investire”.
A rischio, infatti, ci sono decine di posti di lavoro. Ma i dubbi, forse ancor più inquietanti, riguardano la sicurezza delle strutture, lasciate alla mercé delle intemperie.
Dopo il crollo di un tratto della linea ferrata, all’altezza di Niscemi, le perplessità si sono moltiplicate: senza, peraltro, generare particolari interventi da parte della dirigenza di Fs.
“La preoccupazione c’è – aggiungono i sindacalisti – da un punto di vista tecnico, gli stessi esperti del genio civile hanno sollevato diverse questioni”. Tratte ferroviarie fantasma, in sostanza, non servono a nessuno.
Al momento, infatti, la rete viene sfruttata, in prevalenza, per i trasporti merce in direzione della fabbrica Eni.