Gela. Negli ultimi mesi, le lamentele si sono moltiplicate. In consiglio comunale, è una continua richiesta di avere atti completi e certezze sulle delibere da esitare, anche per evitare spiacevoli “effetti collaterali”. Alcuni consiglieri ritengono che la condotta amministrativa dei dirigenti dell’ente sia tutt’altro che impeccabile. Nel corso delle ultime sedute, c’è stato bisogno di ritirare il regolamento sull’adozione delle aree verdi, arrivato senza diversi articoli, ma anche alcuni debiti fuori bilancio. Sono gli ultimi casi, solo in ordine di tempo. “Che ci siano delle evidenti manchevolezze, che portano ad atti irregolari, ormai è evidente – dice il vicepresidente della commissione bilancio Romina Morselli – purtroppo, siamo in pochi a farlo rilevare e ad alzare la voce, anche in aula. Devo ringraziare i componenti della commissione bilancio e il consigliere Davide Sincero. Mi chiedo, però, perché l’opposizione sia totalmente in silenzio. A questo punto, penso che facciano populismo, quando c’è da attaccare la gestione politica. Sulla gestione amministrativa, invece, non hanno nulla da dire?”. Morselli e gli altri componenti della commissione bilancio, principalmente il presidente Valeria Caci e i consiglieri Pierpaolo Grisanti e Salvatore Incardona, da tempo denunciano il fatto che ci siano troppe falle nella burocrazia comunale. Lo scontro, in alcuni frangenti, è stato anche molto aspro.
“Davanti a questa situazione – conclude Morselli – dovremmo essere tutti insieme, senza distinzioni politiche. Invece, sembra quasi che l’opposizione, su questi temi, la facciano esclusivamente pochi consiglieri di maggioranza. Un’azione di questo tipo dovrebbe servire a spronare la macchina amministrativa”. Anche nel corso della seduta di mercoledì sera, i toni si sono accesi, con il consigliere Morselli che ha nuovamente chiesto una verifica generale sull’operato dei dirigenti.
E tutto un magna magna generalw