Un chilo di hashish in una mansarda, quattro anni e nove mesi a Peritore: scattò blitz polizia

 
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A Peritore venne sequestrato circa un chilo di hashish

Gela. L’hashish, che era nascosto in una mansarda nella sua disponibilità, i poliziotti del commissariato lo trovarono un anno fa. E’ arrivata la condanna, adesso, per il quarantaquattrenne Benito Peritore. Quattro anni e nove mesi di reclusione, questo il verdetto pronunciato dal collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore. Sotto sequestro finì quasi un chilo di droga, che per gli investigatori era destinato allo spaccio in città. Di recente, Peritore è stato arrestato al termine del blitz “Supermarket”, perché ritenuto a capo di una fitta rete di pusher, attivi principalmente nella zona del centro storico. La mansarda, interna ad un garage, venne individuata perché Peritore era già sotto stretta osservazione. L’imputato ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo il possesso della droga, che avrebbe acquistato nella zona di Vittoria. A conclusione della requisitoria, il pm Luigi Lo Valvo ha chiesto la condanna a cinque anni di detenzione. Per il magistrato, ci sarebbe stata anche l’aggravante di aver agito insieme al figlio minorenne, che in un primo momento cercò di addossarsi la responsabilità. La difesa, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha messo in discussione una serie di conclusione dell’accusa. Non ci sarebbe stata alcuna compartecipazione da parte del figlio minore e secondo il legale anche la bigiotteria ritrovata nel garage non sarebbe stata di provenienza furtiva.

Sotto questi due profili, il collegio penale ha accolto le istanze difensive. Dai banchi della difesa, inoltre, è stato sottolineato che ormai da anni, almeno fino all’arresto, l’imputato non aveva più commesso reati legati alla droga. Il verdetto di condanna, probabilmente, verrà impugnato in appello.

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