Gela. In due anni attracchi ridotti del settanta percento e, adesso, al porto isola della fabbrica Eni ritorna lo spettro dello stop.
I responsabili del gruppo Eureco sembrano poco propensi a proseguire il servizio di rimorchiatori. Non ci sarebbero le condizioni economiche idonee per coprire i costi. Troppo limitato il numero di navi che arrivano per caricare e scaricare nell’area. L’azienda Eureco, quasi due anni fa, prese il posto di Siciliana Salvataggi, i cui manager, a loro volta, scelsero di lasciare il servizio dopo decenni proprio a causa della flessione delle attività.
I sindacalisti della Filt Cgil, con in testa il segretario provinciale Giuseppe Lombardo, stanno già valutando l’eventuale richiesta d’incontri anche per capire quali mosse adottare. Una situazione resa ancor più incerta dal recentissimo passaggio di consegne ai vertici della capitaneria di porto, con il comandante uscente Emiddio Greco che ha appena lasciato il posto al collega Pietro Carosia. Proprio Greco, anche nel corso della cerimonia ufficiale del passaggio di consegne, non ha dimenticato di sottolineare l’evidente calo di arrivi al porto isola. A questo punto, decisivi saranno i prossimi giorni soprattutto per capire quale scelta verrà alla fine assunta dai manager Eureco.