Gela. I lavori attualmente in corso nell’area del pontile sbarcatoio sul lungomare Federico II di Svevia renderebbero ancora fin troppo precaria la stabilità dell’intera struttura.
Per questa ragione, negli ultimi giorni, i militari della guardia costiera hanno chiesto, direttamente ai responsabili del cantiere, un maggiore monitoraggio soprattutto davanti all’approssimarsi dei festeggiamenti in onore della patrona.
Il timore, infatti, si lega all’eventuale affluenza di spettatori che, domenica notte, potrebbero decidere di assistere allo spettacolo pirotecnico finale proprio lungo l’intero asse del pontile.
Al momento, non si hanno grandi certezze circa la stabilità della struttura che, non a caso, continua ad essere sottoposta ai lavori svolti dagli operai dell’azienda titolare dell’appalto per il rifacimento dell’intera opera. Una soluzione, anche se difficilmente praticabile, potrebbe essere quella di un rafforzamento dei controlli nella zona durante le ore che precedono lo spettacolo pirotecnico.
E’ stato il comandante della capitaneria di porto Emiddio Greco ad avviare i primi contatti con i responsabili del cantiere, avvertendoli degli eventuali rischi. Nessuno sembra del tutto convinto dall’effettiva tenuta del pontile sbarcatoio qualora un’ampia massa di spettatori decidesse di concentrarsi lungo quell’asse, nell’attesa di assistere ai giochi di luce.
Ieri mattina, il comandante Greco, insieme ad altri operatori, si è recato all’interno del cantiere allestito a poca distanza dagli uffici della capitaneria: gli accertamenti non sono mancati. Da tempo, si cerca di dissuadere i cittadini intenzionati ad usufruire della struttura. Solo quando i lavori saranno definitivamente ultimati, infatti, sarà possibile percorrere l’asse del pontile.
Non sono mancati i casi, però, di vere e proprie invasioni: curiosi e bagnanti, nonostante i divieti, sono riusciti tranquillamente ad accedervi. Allo stato attuale, però, l’incognita della tenuta ha contributo a rafforzare i timori e le precauzioni.