Gela. Avrebbe più volte picchiato e minacciato la convivente, fino a pedinarla anche quando si recò a palazzo di giustizia per denunciarlo. Si è aperto il dibattimento nei confronti dell’ambulante quarantunenne Davide Ascia. Difeso dall’avvocato Rosario Prudenti, deve rispondere a pesanti contestazioni. La convivente è parte civile, rappresentata dall’avvocato Giovanni Cannizzaro. In apertura, davanti al giudice Ersilia Guzzetta, l’imputato ha voluto subito rilasciare dichiarazioni spontanee. Ha spiegato di non aver mai interrotto i rapporti con la compagna e con i figli. Anzi, ci sarebbero regolari incontri anche durante le visite in carcere.
La difesa, già in fase di indagine, ha puntato molto sul fatto che tra i due, nonostante le tensioni, i rapporti non si fossero mai interrotti, mettendo in discussione le violenze ricostruite invece dagli investigatori. In aula, si tornerà a gennaio.