Trento. L’identità non è stata ancora resa nota. Sono però due quarantenni gelesi, marito e moglie, i presunti responsabili di tre rapine, messe a segno a fine ottobre a Trento. Nell’arco di poche ore, brandendo un coltello, sono state prese di mira due donne e un uomo. Il bottino sarebbe di circa seicento euro complessivi. Sono riusciti a spostarsi, a bordo di un’auto. La donna avrebbe fatto da palo e ora è sottoposta all’obbligo di dimora. Sarebbe stato invece il marito ad affrontare le vittime e a minacciarle con la lama. “O i soldi oppure una coltellata”, la minaccia era diretta. Puntavano ad avere i soldi, subito.
Gli agenti di polizia della mobile di Trento, coordinati dai pm della locale procura, sono risaliti ai due, analizzando i dati della vettura e le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza. E’ emerso che ci sarebbero sempre loro dietro ad un’altra rapina, di qualche giorno precedente ai tre “colpi”. In quel caso, è stato un giovane a consegnare il denaro, dopo essere stato minacciato con un coltello.