Gela. L’incarico peritale è stato assegnato a due esperti, che dovranno valutare le cause del decesso del trentasettenne Francesco Giudice, spirato al pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, dopo un intervento chirurgico che era stato effettuato al nosocomio di San Cataldo. I periti, già questa mattina, hanno provveduto ad effettuare gli accertamenti autoptici sul corpo di Giudice, nella camera mortuaria del cimitero Farello. Gli è stato assegnato un termine per il deposito della relazione, che dovrebbe fare chiarezza su quanto accaduto. In questa fase, non si esclude nulla e gli approfondimenti sono condotti dal sostituto procuratore Mario Calabrese e dai carabinieri del reparto territoriale.
Pare siano stati i familiari a chiedere verifiche e non si esclude che venga aperta un’indagine su un caso che ha fatto non poco clamore in città.
